Cineforum di Breganze

This is a copy of the now-deleted Italian Wikipedia article on Cineforum di Breganze

Template:Organizzazione

La storia

Sul finire del 1974, per iniziativa di un esiguo gruppo di giovani appassionati di cinema e sull’onda di analoghe esperienze che nascevano un po’ ovunque allora in Italia, muove i suoi primi passi il Cineforum di Breganze. Le prime programmazioni consistono in brevi ed estemporanee rassegne di film d’autore, proiettate nella vecchia sala Parrocchiale, alla presenza di diverse decine di persone. I film proposti affrontano questioni allora dirompenti come la famiglia, la scuola, la guerra, la violenza e il potere. Seguono animati dibattiti che riflettono inevitabilmente i tormenti, i furori e le esagerazioni tipiche di quegli anni. Lo spostamento dell’attività dalla sala Parrocchiale al più grande e confortevole Cinema G. Verdi di Breganze (1976) determina per il Cineforum l’inizio di un suo proprio e originale percorso culturale fino a diventare, negli anni, uno dei circoli più riconosciuti, numerosi e prestigiosi di tutto il Veneto. La programmazione, dapprima concentrata in una sola serata (il venerdì, con poco più di un centinaio di soci) e successivamente estesa anche alla serata del sabato, comincia da subito a puntare su film ed autori di spessore e chiara qualità cinematografica. Spazio dunque non solo agli autori affermati ed impegnati ma anche alla valorizzazione di nuove pellicole emergenti dal panorama europeo ed internazionale. Negli anni ‘80 questa nuova caratterizzazione si delinea sempre più precisamente assieme al costante afflusso di nuovi spettatori (arrivando nell’85 a superare i mille di soci). Cresce al contempo la consapevolezza che il cinema non può essere inteso solo come uno strumento per veicolare idee e messaggi ma, come ogni altra forma artistica, va studiato, compreso e valorizzato per la sua peculiare specificità di mezzi e di linguaggi, di “segni” e di “sguardi”. Con lo scopo di approfondire la cultura cinematografica nei suoi vari aspetti sia tecnici che linguistici vengono organizzati, parallelamente alla Rassegna, i primi corsi di formazione. Il cineforum, nel frattempo associato all’ANCCI (Associazione Nazionale Circoli Cinematografici), inizia a dotarsi di un’organizzazione sempre più accurata con l’aggregazione di una trentina di collaboratori al fine di dare efficienza e solidità ad un calendario di attività sempre più intenso. L’esigenza di aggiungere in seguito nuove serate di proiezione (mercoledì e giovedì) con il relativo bisogno di ampliare il numero di operatori di macchina volontari, la pubblicazione periodica della testata Immagine Cinema, la elaborazione di singole schede informative su ogni film proposto, l’avvio di brevi rassegne come il Film Studio e l’organizzazione di nuovi e specifici corsi di formazione impone all’associazione un notevole ed ulteriore passo qualitativo, nella direzione di adeguare i propri mezzi e le proprie energie verso questi nuovi compiti. Fondatore, ispiratore ed organizzatore di tutto ciò, Mario Testolin, che fin dall’inizio e per oltre vent’anni dirige con passione le sorti del cineforum di Breganze ponendo le basi per la sua definitiva affermazione. Indimenticabile poi il contributo umano e culturale offerto in quella stagione dall’amico Alberto Simioni prematuramente scomparso. Negli anni ‘90, raggiunta e superata la quota dei duemila soci, il cineforum ridefinisce ulteriormente la propria identità: trova una propria sede, amplia ulteriormente la schiera dei collaboratori suddividendo le risorse in diversi ambiti di attività, si costituisce come punto di riferimento nel territorio per un rapporto di proficua collaborazione con scuole e biblioteche e, non ultimo, si dedica al miglioramento delle attrezzature e degli impianti della sala. Primo fra tutti (non solo nel panorama dei vari cineforum) automatizza e informatizza le procedure di tesseramento e di entrata, attraverso il sistema del codice a barre inserito nella tessera di ogni socio. Questo consente sia di semplificare e velocizzare l’ingresso in sala, sia di elaborazione e studiare i dati raccolti. Capire chi è il pubblico che settimanalmente affluisce in sala, quali le sue aspettative, i suoi gusti e le sue esigenze è sempre stato per l’associazione un obiettivo di primaria importanza. Riuscire a portare dentro una sala cinematografica persone di ogni età ed estrazione sociale, altrimenti costrette alla omologazione e alla noia del telecomando televisivo, ha sempre rappresentato per il cineforum un traguardo già di per sé più che apprezzabile. Da qui lo sforzo di coniugare le varie esigenze dei duemila soci attraverso una programmazione il più possibile equilibrata e rispettosa con la propria natura di circolo culturale che opera per la promozione del prodotto cinematografico con criteri e finalità non meramente commerciali. Nei succesivi anni, attraverso la presidenza di G. Stefano Messuri, il cineforum di Breganze consolida e dà nuovo slancio e spessore qualitativo all’intera attività allargando la programmazione ad altre iniziative collaterali, interagendo anche con altri soggetti culturali e definendo ulteriormente compiti e responsabilità nella gestione di una macchina organizzativa che negli anni si è resa ancora più impegnativa e complessa. Nel maggio 2007 Filiberto Battistello subentra come presidente del Cineforum e contemporaneamente si da il via alle Giornate di Cinema, rassegna nel week end di fine stagione con la presenza di attori e registi e alle votazioni dei soci on-line all’uscita a mezzo monitor touch-screen; nel 2010 gli succede Giovanni Tonello.

Il Cineforum

Come funziona il più numeroso Cineforum della provincia di Vicenza?

Il cineforum G. Verdi è una associazione di cultura cinematografica che svolge la sua attività di animazione attraverso l’organizzazione del cineforum a Breganze, che è la principale attività che si svolge al Cinema Verdi. Il cineforum aderisce all’ANCCI Associazione Nazionale Circoli Cinematografici dell’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) una delle 9 associazioni nazionali di cultura cinematografica riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il cineforum di Breganze è risultato nell’indagine condotta da “CantiereItalia” per conto del Ministero, con i suoi quasi 2000 iscritti, il più numeroso cineforum della provincia di Vicenza, e uno dei primi in Italia tra tutti i Cineforum esistenti. Come tutte le associazioni il cineforum è una struttura democratica e ogni tre anni, recita lo statuto, i soci che partecipano all’assemblea eleggono il comitato direttivo; il comitato direttivo approva i bilanci annuali ed elegge il Presidente. Gli avanzi di amministrazione sono reinvestiti nella attività degli anni successivi. Il cineforum vive per la buona volontà di un gruppo di volontari appassionati di cinema e disponibili al lavoro nell’associazione. Oltre al comitato direttivo, eletto e composto da sette elementi, si affiancano ad esso alcuni soci cooptati, per irrobustire la struttura e smaltire la mole di lavoro del direttivo che va dalla scelta delle pellicole all’organizzazione dei turni di presenza delle serate, dalle questioni amministrative, ai rapporti con la Parrocchia, dall’attività formativa alla stampa del giornalino. Vi sono poi una dodici Responsabili di serata cioè di coloro che sono responsabili e preposti al regolare funzionamento della sala durante la proiezione delle pellicole per ogni responsabile il turno cade ogni tre settimane; ogni responsabile di serata è a capo di una squadra composta da tre/quattro collaboratori. Gli operatori di proiezione sono anch’essi organizzati in turni e lavorano in coppie che mediamente si alternano al cinema una volta al mese. Per le recensioni il cineforum di Breganze si avvale di una redazione di una decina di volontari, che scrivono le recensioni dei films e gli articoli sul giornale del cineforum di Breganze “IMMAGINE e CINEMA” che viene recapitato ai soci periodicamente. Per inciso, anche le attività del cinema domenicale per ragazzi e le pulizie settimanali del cinema, sono svolte da personale (genitori in primo luogo) che presta la sua attività volontariamente. Con queste persone il numero di VOLONTARI che gira intorno al Cinema Verdi supera abbondantemente le 100 unità. Oltre al personale c’è bisogno anche delle strutture per poter funzionare come cineforum. Da sempre l’attività del Cineforum si svolge nei locali del Cinema Verdi di proprietà della Parrocchia di Breganze. Il Cineforum paga al comitato (parrocchiale) di gestione del Cinema Verdi un affitto annuo. Con l’affitto del cinema, la Parrocchia può assicurare l’apertura dello stesso e il suo mantenimento in efficienza nel tempo. Il cineforum svolge la sua attività sociale in periodo autunnale e invernale dal mercoledì al sabato, proietta 25 pellicole riservate esclusivamente ai soci. L’uso della tessera elettronica di accesso consente ai soci di poter variare la giornata di visione di settimana in settimana senza essere vincolati dalla scelta iniziale. La sua attività non si ferma a questo: vengono organizzati dei corsi di formazione per i collaboratori sul cinema e i suoi protagonisti con docenti Universitari, eventi speciali, proiezioni a tema e giornate di cinema. Inoltre durante l’annuale Mostra del Cinema di Venezia, il Cineforum organizza la presenza al lido dei collaboratori interessati alla mostra, affittando un appartamento del lido stesso che durante il periodo della Mostra si trasforma in base logistica e ospita il via vai Breganze - Venezia dei nostri inviati speciali… In conclusione come tutte le attività delle associazioni senza scopo di lucro (“no-profit” si usa dire), il contributo del volontariato è fondamentale per la riuscita degli scopi sociali e per la qualità della proposta associativa offerta.

Il cinema G.Verdi

La sala del Cinema Verdi è la Sala della Comunità della Parrocchia di Breganze

Fra le molte strutture e attività della Parrocchia di Breganze vi è anche il Cinema Verdi. Sin dagli anni del dopoguerra a Breganze l’attività cinematografica è stata una delle attività della Parrocchia di Breganze, dapprima nei locali del Patronato Pio X in via Castelletto e poi nella Sala Parrocchiale sotto il campanile (attuale Sala Meridiana). Nel 1986 lo stabile del cinema Verdi è diventato di proprietà della Parrocchia a seguito della donazione effettuata dalla società Cinema Verdi s.p.a., che negli anni della crisi del cinema e dell’avvento della TV commerciale aveva chiuso i battenti; in questo locale sono state quindi trasferite e potenziate tutte le attività cinematografiche parrocchiali esistenti ad opera principalmente di Don Domenico Zordan che animò i primi intraprendenti e baldi giovani all’arte cinematografica.

Per far funzionare il Cinema verdi sono stati organizzati vari gruppi di volontari suddivisi in collaboratori del cineforum (40) del cinema (25) operatori di proiezione (20) volontari per le pulizie (10), il comitato di gestione (5) e altri. La sala del Cinema Verdi aderisce all’ACEC Associazione Cattolica Esercenti Cinema che è l’organismo della chiesa italiana che rappresenta le sale delle Parrocchie. Il Comitato di gestione è incaricato della gestione e responsabilità amministrativa, dei lavori e del calendario d’uso del cinema.

La principale attività che si svolge al cinema è il Cineforum, organizzato annualmente dall’associazione “Cineforum G.Verdi” aderente all’ANCCI Associazione Nazionale Circoli Cinematografici dell’ACEC. Il cineforum di Breganze con i suoi più di 2000 iscritti è il più numeroso della provincia di Vicenza, e uno dei primi in Italia tra tutti i Cineforum esistenti. Il cineforum svolge la sua attività in periodo autunnale e invernale dal mercoledì al sabato con circa un centinaio di serate di proiezione, organizza inoltre dei corsi di formazione per i collaboratori e pubblica un giornalino periodico trimestrale che invia a tutti i soci, oltre alle schede di presentazione per ogni pellicola proiettata.

La sala ospita le proiezioni domenicali che si svolgono annualmente da ottobre a carnevale e sono rivolte prevalentemente ai ragazzi e i bambini, con l’intento di offrire a loro e alle famiglie un momento di svago educativo la responsabile di questa attività è da sempre Francesca Leoni. La scelta della proiezione di films destinati prevalentemente al pubblico delle scuole dell’obbligo, è attuata con la speranza di fare un apprezzato e utile servizio alle famiglie e ai ragazzi, nonostante i costi non siano sempre coperti dalle entrate dei biglietti domenicali. La possibilità di ampliare ad un pubblico giovanile ed adulto la proiezione della domenica non è ad oggi percorribile con le attuali risorse di volontari ed economicamente rischiosa per la concorrenza delle multisale e dei cinema di città.

La sala del cinema ospita inoltre le attività teatrali per le scuole e dei gruppi locali (compagnia teatrale e pro loco), gruppi musicali, incontri e dibattiti. Per queste necessità l’Amministrazione Comunale ha da qualche anno stipulato con la Parrocchia un accordo per l’uso della sala del cinema Verdi da parte dei gruppi, associazioni e scuole di Breganze. Il Comune paga annualmente un importo per l’utilizzo di 30 giorni annui del cinema; questi giorni sono messi a disposizione gratuitamente per gruppi associazioni e scuole che ne fanno richiesta. Il cinema Verdi è a disposizione gratuita delle attività organizzate direttamente dalla Parrocchia di Breganze (assemblee parrocchiali e dibattiti), ai gruppi parrocchiali è richiesto un piccolo contributo simbolico per partecipare alle spese di manutenzione della struttura. Il cinema Verdi ospita inoltre a pagamento incontri, dibattiti e assemblee organizzati da enti pubblici (U.L.S.S.), aziende e ditte locali (Cantina, Banca s.Giorgio, Diesel ecc.)

Le maggiori spese che il cinema deve affrontare sono relative agli impianti di sicurezza e al miglioramento delle tecnologie per la proiezione delle pellicole. Sinora il cinema ha fatto sempre fronte alle spese con le proprie risorse e in alcuni anni è riuscito anche a contribuire con i propri avanzi di gestione alle necessità della parrocchia (es. nel 1999 dopo la proiezione del “Titanic” il Cinema ha erogato alla parrocchia 10.000.000 di lire derivanti dai maggiori incassi). Per le attuali previsioni di spesa dovute a sistemazioni tecnologiche il comitato ha richiesto ed ottenuto dal Consiglio per gli Affari economici che tutti gli incassi delle attività del cinema siano reinvestiti nel cinema stesso per i prossimi 3/4 anni, sino al completamento degli investimenti; è stato anche richiesto un contributo al Ministero per le attività culturali. In conclusione riportiamo le parole di Mons.Luigi M.Pignatiello per anni Presidente nazionale dell’ACEC che ben descrivono le sale Parrocchiali odierne:

”…Grande o piccola che sia, scarna o leggiadra, più o meno dotata di strumenti, la sala della comunità assurge a funzione di segno dei tempi. La sala della comunità in altre parole diventa un luogo privilegiato della catechesi, non intesa, questa, in senso asfittico di istruzione sulla dottrina cristiana, ma come momento creativo del confronto della comunità con la parola di Dio considerata nella concretezza storica della condizione umana presente. A tale attività della sala della comunità offrono materiali di prim'ordine i messaggi, i fatti e le situazioni mediati dagli strumenti di comunicazione sociale che, pur nell'apparente lontananza da un interesse pastorale immediato, sono quelli che maggiormente mettono in risalto, con un'ampiezza senza paragoni, il contesto storico nel quale si perpetua il mistero di salvezza e nel quale la Chiesa è chiamata a porsi come sacramento universale di salvezza…”