La primavera di Glemp

La primavera di Glemp (titolo originale: Springtime on Glemp) è un romanzo breve di fantascienza dello scrittore inglese Damon Onslow, edito nel 2004.

Trama

Nel 2222, una piccola e squallida base d'appoggio localizzata su 30890 Glemp, all'esterno del Sistema Solare, durante una ricognizione di routine scopre che la metà del pianetino opposta alla loro è ricoperta da un prato fresco di piccoli fiori azzurri. Il pianetino non aveva mai dato alcun segno di vita prima, nè era atteso, vista l'assenza di atmosfera e le temperature gelide. La missione di ricognizione torna indietro, e avvisa gli altri componenti della base, che attribuiscono l'inesplicabile avvistamento ad avvelenamento da ossigeno dovuto a bombole difettose.

Un paio di mesi dopo una nuova missione di routine scopre che il prato esiste davvero, e che brulica di vita: diverse specie di fiori, alberi lunghi e sottili dalle foglie spinose, cespugli rampicanti e una specie di piccoli animali vagamente simili a insetti che volano da un fiore all'altro. Il pianetino si ricopre di un'atmosfera a base di cloro, irrespirabile per gli esseri umani ma chiaramente necessaria alla sopravvivenza degli esseri viventi di Glemp, mentre la temperatura si alza fino a raggiungere solo qualche decina di gradi sotto lo zero. La spedizione decide di fermarsi a studiare il curioso fenomeno per qualche giorno, attendendo rinforzi.

Durante la notte un giovane cadetto vede degli esseri diafani e luminosi, alti qualche metro, girare intorno all'improvvisato campo base. Il giorno dopo, durante un giro di esplorazione, scoprono che le forme viventi stanno proliferando a velocità sempre maggiore: appaiono nuove specie di animali e di piante che nascono, crescono e muoiono a vista d'occhio. La spedizione raggiunge il centro dell'emisfero "abitato" di Glemp, dove scoprono una struttura titanica alta all'incirca cinque chilometri, apparentemente composta da un numero immane di tronchi d'albero, circondata da costruzioni simili a templi.

Il manipolo di esploratori viene a questo punto fermato da un gruppo delle creature diafane che erano state scorte durante la notte. Le creature, esterrefatte almeno quanto gli umani, dopo faticosi tentativi di comunicazione riescono a far capire di essere alieni, sacerdoti della Primavera, antichissimo culto religioso diffuso tra le razze del nostro braccio della Galassia. Glemp è per costoro un santuario dedicato a uno dei profeti della Primavera, che si esiliò sul pianetino a meditare dopo la violenta scomparsa del proprio pianeta natale. Approssimativamente ogni 50.000 anni, il profeta viene ricordato in una solenne cerimonia, con un gigantesco rogo che rammenta la distruzione del pianeta natale del profeta. Il prato e gli animali che li circondano sono in effetti riproduzioni biologiche artificiali delle creature originarie di quel pianeta. Gli alieni, con serafica calma, comunicano inoltre loro che il destino della spedizione, e della base d'appoggio posta sull'emisfero opposto, è di perire nel rogo.


Segue a questo punto una concitata discussione con gli alieni e la base d'appoggio, in cui non mancano le digressioni filosofiche. Alla fine l'accordo è trovato: gli umani verranno salvati a patto che si convertano e cerchino di convertire la Terra il culto della Primavera di Glemp. Accettano tutti tranne Susan Saratsson, dottoressa della spedizione e cristiana evangelica, la quale decide di perire sul rogo piuttosto che rinnegare. Agli altri componenti della spedizione vengono date 48 ore per ritornare al campo base e allontanarsi da Glemp. Quando sono lontani, il sacrificio rituale si compie: il pianetino, a questo punto interamente brulicante di vita, viene completamente incendiato a partire dalla colossale pira edificata dagli alieni. Nella luce dell'incendio si intravede una figura apparentemente divina, come una visione. I componenti della spedizione tornano quindi rocambolescamente sulla Terra, sinceramente convertiti al culto della Primavera.

Critica

La primavera di Glemp, assieme a Ricordati della polvere, è considerato il principale esempio della fantascienza colta, a sfondo filosofico e teologico, tipica di Onslow. I dialoghi sono ricchi di spunti e citazioni filosofiche -in particolare a un certo punto gli alieni rimangono genuinamente sconcertati e interessati di fronte a una breve esposizione del concetto di mistica nel Tractatus di Wittgenstein.

La primavera di Glemp ha vinto alcuni premi negli Stati Uniti e in Francia.

Adattamenti

Un fumetto tratto dal racconto è uscito all'inizio del 2007, opera del disegnatore Stefàn Milasz.

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