Ivan Sarnaskij, geologo. Nacque nel novembre 1929, in un villaggio buio piantato al centro degli Urali. Non lo rivide più.
Una notte si addormentò sulla scrivania, lasciando a metà la descrizione di una fronda fossile. Intorno a lui la notte eterna dell'inverno antartico: le poche capanne della Base Novolazarevskaya, il fango ghiacciato e la neve della Terra della Regina Maud. La testa sbatteva sul tavolo di noce a ogni respiro faticoso. I sogni lo tormentavano, anche se non poteva ricordarli mai: durante il peggiore di questi il gomito sbattè sulla ciotola zincata. Una cucchiaiata di minestra fredda sciabordò sulla roccia fossile.